È molto importante la definizione di traumatologia sportiva, poiché essendo una branca della “traumatologia” va dettagliato il trattamento, la prevenzione e la diagnosi a cui ciascun atleta dovrebbe esser sottoposto. Nell’articolo seguente, vedremo più in dettaglio tutte queste voci.
Un trauma sportivo si verifica nel momento in cui un atleta, a causa di un errore sul campo (dovuto a movimenti o tecniche errate), provoca delle lesioni alle sue strutture muscolotendinee o alle sue articolazioni. Quel è il percorso per poter recuperare a pieno?
Traumatologia sportiva: quando è necessario il consulto
Ma come sapere quando è necessario consultare un traumatologo sportivo? Un atleta può contattare un professionista del settore qualora abbia effettuato dei movimenti sbagliati durante un allenamento o una gara, o semplicemente in determinati periodi in cui è essenziale ricorrere alla prevenzione.
Un traumatologo sportivo infatti, non solo conosce ampiamente l’anatomia, la medicina e quel che comprende la fisiologia, ma è in grado di individuare tutti i fattori che potrebbero prevenire possibili traumi per lo sport che si pratica.
Spesso una sintomatologia viene lasciata inosservata fino a quando si verificano delle conseguenze inevitabili, come il peggioramento della condizione fisica dell’atleta e la compromissione della sua salute (nei casi più gravi anche in modo permanente).
È preferibile contattare un traumatologo sportivo quindi, non solo in caso di primi sintomi, ma anche per poter accertarsi dell’attuale condizione fisica e fare in modo di prevenire un danno.
Quali sono i traumi da sport? 5 Casi più comuni
Abbiamo compreso quanto sia importante documentarsi sulla propria condizione fisica e come sia importante contattare un traumatologo non solo in caso di lesioni gravi, ma anche preventivamente. Ecco quali sono i traumi da sport più comuni che dovrebbero esser interpretati come un segnale d’allarme:
- Distorsione alla caviglia.
- Strappi o stiramenti muscolari.
- Tendinopatie e Tendiniti (gomito del tennista, gomito del golfista).
- Lesioni al ginocchio (dolori articolari, dolore anteriore di ginocchio, fino ad arrivare a lesioni meniscali, lesioni della cartilagine e rottura del legamento crociato anteriore).
- Lesioni alla spalla (tendinopatie, dolori notturni).
In alcuni casi si può diagnosticare immediatamente che si è verificata una contusione del muscolo, una lesione, uno stiramento o strappo muscolare. In altri ancora però, è necessario ricorrere ad esami strumentali che possano confermare l’effettivo infortunio verificatosi durante un allenamento oppure in una gara.
Come curare i traumi sportivi? Le possibili soluzioni e trattamenti
Per i più curiosi, ecco di seguito come si interviene in caso di trauma sportivo grazie a dei trattamenti specifici a cura del professionista:
- Terapia fisioterapica: grazie all’ausilio del collega fisioterapista, vengono eseguiti trattamenti personalizzati, finalizzati inizialmente alla terapia antalgica (scomparsa del dolore) ed in un secondo momento al recupero completo della funzionalità.
- Acido ialuronico: tali iniezioni vengono fatte per ridurre il dolore e riattivare le funzionalità delle articolazioni. Tutto ciò grazie all’effetto meccanico, lubrificante e biochimico dato dal trattamento.
- PRP (Plasma Ricco di Piastrine): come si può intuire dal nome, la sua efficacia consiste nell’accelerazione di rigenerazione, guarigione e cicatrizzazione dei tessuti danneggiati.
Oltre a trattamenti specialistici, è già importante nella traumatologia sportiva intervenire come primo soccorso. In caso di incidente durante una gara oppure un allenamento, si potrebbe verificare nei muscoli o nelle articolazioni la comparsa di arrossamento e gonfiore (con seguente comparsa di un livido simile al blu).
Questo è dato dalla rottura dei vasi sanguini che può formare una ecchimosi. Qualora il versamento si manifestasse in modo più intenso e profondo, allora si chiamerà ematoma.
In ogni caso è bene intervenire nel seguente modo:
- Applicare impacchi di ghiaccio per costringere i vasi sanguini e limitando la fuoriuscita di sangue ed il conseguente dolore e gonfiore.
- Non massaggiare la parte infortunata per non agevolare il versamento interno di sangue.
- In caso di abrasione occorre disinfettare la parte con acqua ossigenata o prodotti similari. Infine coprire una garza sterile per evitare infezioni.
- Al verificarsi di una lussazione o distorsione, immobilizzare al meglio possibile l’articolazione del soggetto e cercare un aiuto specialistico.